From e77cc0ca7d14b98287ebdddcc9eae508b9b77909 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Valeria Graziano Date: Mon, 30 Aug 2021 07:07:43 -0700 Subject: [PATCH] !publish! --- content/reflection/margine.md | 2 +- 1 file changed, 1 insertion(+), 1 deletion(-) diff --git a/content/reflection/margine.md b/content/reflection/margine.md index 8e832a2..a92d700 100644 --- a/content/reflection/margine.md +++ b/content/reflection/margine.md @@ -21,7 +21,7 @@ Per liberare il campo e aprirsi a differenti pratiche, è necessario dirigersi v In questa chiave di lettura una delle possibili proposte di prospettive di collaborazione è quella di utilizzare l’arte come strumento d’azione e cooperazione. “L’arte può prendere delle parti di diversi territori e decostruirli per andare oltre”9 -A proposito di questo, gli esempi possono essere molteplici; collettivi come quelli di Cherimus10 o ![](author: "guerrillaspam.md) Guerrilla Spam11, agiscono tutti in questa chiave, ovvero collaborando direttamente con i luoghi e le persone di un dato contesto, in una prospettiva non messianica ma di apprendimento, oltrechè di emancipazione e condivisione.12. +A proposito di questo, gli esempi possono essere molteplici; collettivi come quelli di Cherimus10 o ![](author:guerrillaspam.md) Guerrilla Spam11, agiscono tutti in questa chiave, ovvero collaborando direttamente con i luoghi e le persone di un dato contesto, in una prospettiva non messianica ma di apprendimento, oltrechè di emancipazione e condivisione.12. Proponendo una prima conclusione a questa riflessione, si può dire che il margine è quello spazio di intersezione tra le differenti lotte e necessità. E che quindi “l’arte permette di viaggiare attraverso – svariati - campi, a differenza di altre discipline” ovvero “solo l’arte ci permette di indagare nel (e oltre il) bordo e questi linguaggi artistici diventano critici.”13