SpectreOfReflections/content/highlight/attivismo.md

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title="Attivismo Globale"
editors=["raytrayen.md"]
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> Nell'epoca contemporanea, cioè quella dell'Antropocene, assistiamo a continui conflitti tra amici e nemici della terra: oggi si aspira a «nuovi tribunali e nuovi contratti tra uomo e natura, tra generazioni e nazioni, tra cittadini e Stato». Per un momento tutto ciò ha avuto la parvenza di essere possibile, ovvero quando vennero fondate ufficialmente le prime organizzazioni che si muovevano in difesa dei diritti del mondo e dei suoi abitanti: le ONG (Organizzazioni Non Governative), associazioni che, anche in epoca recente, hanno giocato un ruolo importante per lattivismo a livello globale. Tuttavia, alcuni tra gli enti divenuti più importanti, come Greenpeace o Amnesty International, completamente asserviti ai mass media, sono gli stessi che, spesso, vengono meno ai diritti e doveri per cui dicono di battersi. Per questi motivi, i cittadini del pianeta hanno iniziato a creare nuove forme di organizzazione volte a preservare i propri diritti in modo autonomo. «Sulla scia della città globale e della governance globale stiamo ora assistendo a una nuova fonte di azione sociale incentrata sui cittadini globali» -![](author:peterweibel.md)
from Preface, in *Global Activism. Art and Conflict in the 21st Century*, ZKM Center for Art and Media Karlsruhe and Cambridge and London, The MIT Press, Cambridge, 2015, pp. 24-25.